Il nostro aiuto in Ucraina e il ritorno con i profughi

Con Ismaele La Vardera abbiamo portato in Ucraina cibo, vestiti, farmaci. La solidarietà in Italia è stata incredibile. Pensavamo di partire con un pullman: abbiamo riempito 6 tir e 2 pullman. Poi abbiamo portato al sicuro, dalle suore dell’abbazia di Santa Fede (Torino), molti profughi: mamme, nonne e bambini. Tutto è commovente, spesso straziante. Dai saluti agli uomini che devono restare perché c’è la guerra fino all’inno ucraino cantato in piedi al ritorno

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